La Fondazione De Agostini e l’Università degli Studi di Torino hanno avviato il progetto “Ucr@ina – Insieme per conoscerci”, rivolto ai ragazzi e alle ragazze arrivate in Italia, in fuga dall’Ucraina e inseriti nelle scuole italiane.
L’iniziativa punta ad accelerare l’apprendimento della lingua italiana e a garantire un sostegno allo studio nella scuola di accoglienza, ma intende anche e soprattutto facilitare l’inserimento sociale dei giovani profughi in Italia.
Il progetto è stato proposto dopo il successo e gli ottimi risultati ottenuti da “compiti@casa”, che la Fondazione De Agostini ha ideato, sempre in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica degli studenti, cresciute durante la pandemia e i forzati lockdown, con il coinvolgimento di tutor universitari che seguono gli alunni nello studio pomeridiano, utilizzando una piattaforma digitale progettata e sviluppata dall’Università per videolezioni in sincrono.
“Ucr@ina – Insieme per conoscerci”, utilizzando lo stesso impianto progettuale e la stessa piattaforma di compiti@casa, vuole supportare i giovani studenti ucraini, inseriti nelle scuole italiane secondarie di primo grado, per permettere loro di continuare gli studi. In una prima fase verrà attivato un progetto pilota per 70 studenti in alcune scuole delle province di Torino e Novara. I tutor coinvolti nel progetto sono studenti dell’Università degli Studi di Torino ucraini e internazionali, opportunamente formati e in grado di accompagnare i ragazzi nello studio, ma anche capaci di accoglienza, ascolto e buone relazioni, seguendo le linee guida della “peer education”.