Siticibo Novara: recupero delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà sociale nel comune di Novara

Novara, 2 dicembre 2015 – SITICIBO è un programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus che ha lo scopo di recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza nella Ristorazione Organizzata (hotel, mense, refettori ecc.) e nella Grande Distribuzione Organizzata (supermercati ed ipermercati), trattarlo secondo le norme previste e distribuirlo gratuitamente alle Associazioni caritatevoli che si occupano di contrasto alla povertà.

Il progetto SITICIBO, è realizzato a Novara dalla sede locale dell’Associazione Banco Alimentare del Piemonte Onlus.

SITICIBO ha iniziato l’attività a Novara nel Settembre 2013, dopo uno studio di fattibilità, sostenuto dalla Fondazione De Agostini, che aveva evidenziato i vantaggi per la comunità e la collettività, a cominciare da una sensibilizzazione del territorio verso una solidarietà più consapevole.

Dal 2014 alla Fondazione De Agostini si è unita la Fondazione Comunità Novarese Onlus per sostenere assieme SITICIBO che ha, in questi anni, sempre aumentato le sue performance, sia sul versante della partecipazione da parte della società civile, sia su quello dei quantitativi di porzioni/pasti raccolti e distribuiti alle organizzazioni di assistenza in città.

I punti di raccolta sono infatti aumentati: dai primi 6 punti del 2013, siamo oggi arrivati a 18 (5 mense aziendali, 12 scuole primarie, 1 supermercato). I punti di distribuzione organizzata, invece, sono 6 su tutto il territorio cittadino.

Di conseguenza sono aumentate anche le quantità e la qualità delle eccedenze raccolte: dai 2.404 kg di pane, frutta e dessert del 2013, si è passati agli 8.801 kg raccolti nelle scuole nel corso del 2015, oltre a 14.425 porzioni recuperate nelle mense aziendali e a 9.485 kg di eccedenze alimentari (ortofrutta e latticini) provenienti dal supermercato Esselunga.

Il valore economico dell’intero recuperato è nell’anno 2015 di circa 79.000 €.

Questi numeri rappresentano perfettamente le caratteristiche e la qualità di questo progetto: il valore educativo (il cibo è fondamentale e prezioso, quindi non va sprecato), il valore sociale (prodotti ancora utilizzabili per l’alimentazione sono salvati e non diventano rifiuti, bensì ritrovano la propria utile finalità presso gli enti caritatevoli che li ricevono gratuitamente), il valore ambientale (si producono meno rifiuti) ed il valore economico (donando le eccedenze, le aziende restituiscono a quest’ultime un valore economico).

“Siamo particolarmente orgogliosi – ha dichiarato Roberto Drago, Presidente della Fondazione De Agostini –  di avere sostenuto Siticibo fin dallo studio di fattibilità nel 2013 e di avere poi avuto al nostro fianco per lo sviluppo dell’iniziativa in questi anni partner come la Fondazione Comunità del Novarese e il Comune di Novara. Crediamo che questa iniziativa abbia anche una profonda valenza educativa e culturale, offrendo un esempio concreto di come una intelligente redistribuzione di beni e risorse possa da un lato aiutare i più deboli e dall’altro limitare insensati eccessi del consumismo”.

Per Cesare Ponti, Presidente della Fondazione Comunità del Novarese Onlus “questo progetto rappresenta l’essenza del nostro modo di operare: a servizio della comunità, sostenendo progetti innovativi, che coinvolgano più soggetti del non profit locale. E cercando la collaborazione di altre Fondazioni, ed in questi anni Fondazione De Agostini si è dimostrata generosa e disponibile nei nostri confronti, ma soprattutto verso la comunità del novarese”.
Per informazioni:

Fondazione Comunità del Novarese Onlus

Gianluca Vacchini | Segretario Generale

T. +39 0321 611781 – M. +39 3384929603 – info@fondazione.novara.it

Fondazione De Agostini

Elena Dalle Rive | Capo Ufficio Stampa | De Agostini S.p.A.

T. +39 02 62499592 – M. +39 335 7835912 | elena.dallerive@deagostini.it

Ass.ne Banco Alimentare del Piemonte Onlus – sede di Novara

Davide Cerina | Direttore

T. +39 0321622114 – M. +39 3409639072 | decentrato-novara@piemonte.bancoalimentare.it

Scarica il comunicato stampa (PDF)

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