Martedì 4 giugno, Istituto Agrario Bonfantini, c.so Risorgimento 405 Novara, ore 9.30 -15
Oltre 200 alunni e una ventina d’insegnanti delle scuole primarie e secondarie del novarese si incontreranno il 4 giugno per coronare un anno all’insegna del progetto Eathink 2015: Nutrire il pianeta. Energia per la vita . Expo 2015 in viaggio tra Italia, Senegal e Uganda, promosso dalla Fondazione De Agostini e dall’iniziativa Fondazioni4Africa.
16 scuole di Europa e Africa sono state coinvolte in uno scambio di esperienze sui temi del diritto al cibo, sovranità alimentare, tutela delle risorse naturali e biodiversità. Il progetto Eathink 2015 punta sulla valorizzazione degli orti scolastici per rafforzare nei giovani il senso di responsabilità ambientale, e far loro apprezzare le varietà e le tradizioni locali.
In Italia l’iniziativa ha preso il via nell’a.s. 2012-13 con 8 scuole in provincia di Novara e Milano: oltre al lavoro di allestimento degli orti, studenti e insegnanti hanno realizzato percorsi didattici, scambi, uscite sul territorio e formazione in classe, in collaborazione con gli operatori delle organizzazioni non governative CISV e ACRA. Alunni e docenti hanno lavorato tutto l’anno nella realizzazione e nella cura degli orti scolastici, condividendo il loro percorso attraverso un blog multilingue (http://eathink2015.wordpress.com) con i ‘compagni di scuola’ di Uganda e Senegal, animati dalle associazioni AVSI e Stretta di mano.
Nella giornata del 4 giugno a fare gli onori di casa saranno gli allievi dell’Istituto Bonfantini, che, dopo aver aiutato gli alunni più giovani nella coltivazione degli orti scolastici, accompagneranno studenti e insegnanti alla scoperta del Museo contadino, dell’ Orto botanico, dell’ Azienda agricola. Ci saranno Video e foto sugli orti scolastici, con esposizione dei prodotti; giochi, musica e fiabe africane, animate da CISV.
A seguire, pranzo all’aperto e poi la possibilità di scatenarsi tutti insieme al ritmo delle danze africane, per poi rientrare a scuola alle ore 15.
«Grazie agli scambi e alla valorizzazione delle diverse culture il progetto si è rivelato particolarmente coinvolgente per una scuola come la nostra, a forte componente multietnica» dice Paola Conti, insegnante della Scuola primaria Rigutini di Novara. «Nei lavori dell’orto, oltre ai bambini, è prevista la collaborazione dei genitori, che cureranno le coltivazioni durante l’estate ricevendo in cambio alcuni prodotti orticoli. Si stanno creando anche nuove possibilità di aggregazione/integrazione intorno al tema del cibo, con incontri e feste in cui ogni famiglia porta le specialità del suo Paese». Oltre ai contatti Italia-Africa, spiega Luciana Giarda, docente di agronomia al Bonfantini, «il progetto ha messo in rete scuole e realtà del territorio novarese altrimenti scollegate, creando nuove occasioni di collaborazione».
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