Storie in crescita – seconda annualità
Per consolidare i positivi risultati di un intervento significativo ed efficace
Nel corso dell’anno scolastico 2014-2015, la Fondazione De Agostini ha sostenuto in alcune scuole del territorio novarese il progetto «Storie in crescita», ideato e attuato dal Gruppo Abele . Le attività svolte nell’anno scolastico scorso hanno coinvolto più di 700 ragazzi tra scuole primarie e secondarie, e avviato un percorso e un processo educativo capaci di originare una nuova modalità di rapporto e di intervento all’interno dei contesti scolastici.
Parallelamente alla relazione attivata in classe, gli educatori hanno condiviso con i ragazzi delle chat di discussione on-line che hanno modificato e moltiplicato le occasioni e le modalità di incontro educativo, e hanno permesso alle relazioni di crescere.
Il progetto, che si è dimostrato significativo ed efficace nell’avvicinarsi alle vite dei ragazzi in crescita, necessita ancora di tempo e pratica per costruire nei giovani nuove abitudini comportamentali. Importante è dare una continuità di azione soprattutto in alcune classi e con alcuni ragazzi che hanno concesso agli educatori di entrare nelle loro vite e raccoglierne sofferenze e difficoltà, e che ora non possono essere lasciati soli.
Considerata la positività dei risultati, la Fondazione ha deciso di rinnovare il sostegno al progetto ancora per un anno.
Gli educatori del Gruppo Abele potranno proseguire il lavoro partendo dalla selezione di tredici classi, tra quelle già incontrate nella prima annualità, che hanno posto problematiche sulle quali è necessario tornare con attenzione.
Il lavoro proseguirà al fianco di quegli insegnati con i quali si è creata una sinergia capace di produrre interessanti riflessioni e sviluppi, e coi quali sarà condivisa la scelta dei contenuti. Con loro si svilupperanno nuovi modelli formativi che prevedano l’uso funzionale delle nuove tecnologie.
Nuovo e interessante aspetto di questa seconda fase, sarà l’attivazione di un gruppo di media peer educator , ragazzi che per maturità e sensibilità siano in grado di porsi a sostegno dei coetanei; saranno formati perché inizino a raccogliere il testimone e proseguano nella propria classe il lavoro iniziato insieme agli educatori. Nel tempo l’iniziativa potrà avere sviluppi anche a livello territoriale.
Sarà attivato un tavolo di discussione a tema giuridico, tra dirigenti scolastici, sui temi della tutela e della garanzia dei minori rispetto ai fenomeni di cyberbullismo.
Il progetto prevede, inoltre, l’apertura di un blog tematico attraverso il quale educatori, formatori, psicologi provino a confrontarsi e a sviluppare un pensiero educativo nuovo avendo come focus le nuove tecnologie.
Al termine della seconda annualità verrà redatto un testo dedicato a insegnanti, genitori, educatori, animatori di cui ancora si sta valutando la modalità di diffusione più efficace.
Le attività nelle classi si svolgeranno tra gennaio e dicembre 2016.