Lunedì 11 giugno 2012, con inizio alle ore 19.00, l’Accademia Oliver Twist mette in scena il “Pinocchio Meneghino” presso il Piccolo Teatro di Milano – …
Accademia di Oliver
Motivare i giovani ad accrescere l’autostima e a migliorare le proprie capacità relazionali mediante lo studio delle discipline artistiche.
La Fondazione Oliver Twist, dopo aver realizzato con altri partner importanti progetti in favore di minori in difficoltà – tra cui la scuola di Cometa a Como e la Casa di L’abilità a Milano in partnership con la Fondazione De Agostini – ha deciso di sostenere a Milano un intervento interamente ideato e concretizzato in maniera autonoma.
Forte di una solida esperienza nel campo dei servizi educativi per i minori, la Fondazione Oliver Twist ha voluto creare un luogo di aggregazione per adolescenti nel quale i ragazzi siano accolti e accompagnati nella crescita da figure adulte di riferimento.
L’Accademia di Oliver, già Junior Groove Academy, ha avviato il primo anno di attività nel settembre 2010. La proposta educativa è rivolta a 60 ragazzi, studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (11-17 anni), con vissuti personali e familiari diversi, accomunati dal provato desiderio di dedicarsi, oltre all’impegno scolastico, a un percorso artistico di durata triennale. Quaranta di essi provengono da situazioni di fragilità e sono già accolti dai servizi educativi diurni e residenziali; venti, selezionati, hanno vinto una borsa di studio.
Propone due percorsi artistici: Musica (strumento musicale, musica d’insieme; coro); Teatro/Danza (danza, teatro, coro, canto solistico). Ogni ragazzo, scelto uno dei due indirizzi, si impegna a frequentare l’accademia per due pomeriggi la settimana e un sabato al mese; sottoscrive anche un patto educativo col quale, oltre al rispetto delle regole interne, si pone un obiettivo da raggiungere: migliorare la condotta o incrementare il rendimento scolastico; ridurre al massimo le assenze a scuola; migliorare il comportamento in famiglia o con i pari. Il rispetto di questo patto – un’alleanza a tre tra la fondazione, il ragazzo e la famiglia – è condizione per continuare a frequentare l’Accademia che viene verificata mensilmente.
L’apprendimento della musica, della danza e del teatro è parte di un processo di crescita nel quale la proposta artistica è personalizzata e modellata sulle attitudini di ciascun ragazzo. I tre canali espressivi prevedono momenti di studio individuali, quindi in piccoli gruppi che poi si ampliano sino alla coralità di tutti gli studenti.
Coordinata da Anna Venturino, Direttore Generale della Fondazione Oliver Twist, l’equipe è composta da quattordici professionisti in ambito artistico ed educativo. La direzione artistica è affidata a Pilar Bravo, direttore d’orchestra e di coro catalana, mentre la supervisione educativa è a cura di Luigi Ballerini, medico e psicoanalista. Completano la squadra nove insegnanti di discipline artistiche, veri e propri artisti che nella vita calcano le scene, più due educatori professionali.
La Fondazione Oliver Twist si è fatta carico sia dei costi di start up del progetto sia di quelli relativi al primo anno di attività didattica dell’Accademia di Oliver; il percorso proposto ai ragazzi ha una durata triennale. La Fondazione De Agostini sostiene il percorso di tre ragazzi, che già hanno frequentato l’Accademia, per i due anni mancanti.