Ideato dalla Fondazione De Agostini come strumento per facilitare la relazione tra gli educatori dei nidi e delle scuole d’infanzia e i bambini e dare …


Il libro come cura
Aiutiamo i bambini più piccoli a esprimere le loro emozioni attraverso la lettura
Gli albi illustrati sono un importante strumento che facilita la relazione tra adulto e bambino, un ponte tra nido, scuola e famiglia ma non solo. La potenza della lettura condivisa, soprattutto in famiglia, è nota: gli effetti positivi prodotti sul piano cognitivo, sul piano emotivo e sociale sono molti. I libri sono ricchi di spunti, aperture verso il mondo quotidiano: ci danno la possibilità di trattare argomenti a volte scomodi. La letteratura per la prima infanzia è ricca di proposte: dedicare del tempo a selezionare, scegliere, leggere e comprendere quali albi introdurre a scuola o a casa determina la qualità della relazione educativa stessa. L’idea de Il libro come cura è nata nel periodo del Covid. A volte infatti a noi adulti mancano le parole per spiegare le cose ai bambini, ma sappiamo che, oltre a essere informati, i bambini hanno bisogno di essere ascoltati. Il libro può diventare un vero e proprio strumento di cura.
Il progetto è diviso in 2 momenti:
- formazione degli operatori dei servizi tramite incontri online, con formatrici esperte nell’età evolutiva, per preparare e sostenere le educatrici nella proposta di attività di lettura;
- donazione dei libri ai nidi e alle scuole dell’infanzia. I libri vengono accuratamente scelti, grazie anche al lavoro di ricerca delle librerie indipendenti, dove vengono poi acquistati.
I NUMERI DEL PROGETTO
In questi cinque anni di progetto hanno aderito i servizi educativi di varie città, grazie anche al lavoro in collaborazione con le Amministrazioni Comunali: Milano, Roma, Napoli, Novara, Palermo e Ragusa. Abbiamo coinvolto 905 nidi e scuole dell’infanzia, hanno partecipato alla formazione 1.735 educatori/insegnanti e abbiamo donato in totale 10.500 albi illustrati, tutti acquistati da librerie indipendenti del territorio.
I TEMI
Nei cinque anni di percorso sono stati affrontati diversi temi che abbiamo ritenuto importanti per i bambini della fascia di età 0-6 anni: paura, separazione, imprevisto, solitudine, curiosità, fiducia, rabbia, accoglienza, cambiamento.
LE FORMATRICI
Alla dottoressa Claudia Maspero, psicologa, perinatale e psicoterapeuta dell’età evolutiva, sono affidati il coordinamento del progetto e una parte della formazione.
La dottoressa Maspero ha maturato diversi anni di esperienza nella formazione di equipe educative dei servizi 0-6 anni a Milano. Conduce seminari e laboratori dedicati a genitori ed educatori, a partire dalla lettura e dall’interpretazione di albi illustrati.
La seconda formatrice è la dottoressa Analia Setton, psicopedagogista con 40 anni di esperienza come educatrice e come dirigente nei servizi all’infanzia del Comune di Milano. Ha lavorato per molti anni come formatrice del personale educativo anche a Parma, Trento e Roma.
LA QUINTA ANNUALITÀ
In questo quinto anno il progetto è attivo nei nidi di Ragusa e Napoli (per il secondo anno), mentre nelle scuole dell’infanzia è attivo nelle città di Roma (per il secondo anno), Palermo e in alcune scuole della provincia di Novara.
ROMA
Dopo aver coinvolto nel 2022-2023 390 educatrici e 195 nidi, e nel 2023-24 150 scuole dell’infanzia e 300 insegnanti, continua la collaborazione con l’Assessorato alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione di Roma Capitale. Nel corso dell’anno scolastico 2024-2025 partecipano al progetto 86 scuole dell’infanzia del territorio e 172 insegnanti. Dopo aver partecipato ad un incontro introduttivo sull’importanza della lettura condivisa, le insegnanti verranno divise in piccoli gruppi e avranno la possibilità di approfondire quattro temi: curiosità, fiducia, paura e cambiamento. Alle scuole d’infanzia partecipanti verranno donati anche 1.118 albi illustrati, scelti accuratamente dalla Fondazione e dalle formatrici e acquistati da librerie indipendenti di Roma.
NAPOLI
Grazie al lavoro con l’Assessorato all’Istruzione e alle Famiglie di Napoli, nel 2024 il progetto era entrato in 25 nidi distribuiti nei 10 municipi della città, coinvolgendo 100 tra educatrici ed educatori. In questo 2024-25 Il libro come cura è arrivato nei 23 asili nido che non avevano partecipato l’anno scorso, con il coinvolgimento di ulteriori 100 operatori. Accoglienza, cambiamento, rabbia e separazione sono i temi scelti per questa edizione del progetto e come sempre i titoli sono stati acquistati da librerie indipendenti del territorio.
PALERMO
Per il primo anno il progetto arriva a Palermo, grazie alla collaborazione con l’Ufficio per la scuola dell’obbligo e contrasto alla dispersione scolastica. Partecipano al progetto 12 scuole dell’infanzia e 50 insegnanti, mentre verranno donati 13 albi illustrati ad ogni scuola partecipante. Le insegnanti verranno divise in piccoli gruppi e avranno la possibilità di approfondire quattro temi: curiosità, fiducia, paura e cambiamento.
RAGUSA
Il libro come cura arriva in città per il primo anno, grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ragusa. Sono coinvolti 10 nidi della città, sia pubblici sia – per la prima volta nella storia del progetto – anche privati, per la volontà dell’Assessorato di offrire la stessa formazione a tutte le strutture cittadine. Partecipano al progetto 25 educatori ed educatrici, che riceveranno gli albi illustrati utilizzati nella formazione. I temi affrontati sono: accoglienza, cambiamento, rabbia e separazione.
PROVINCIA DI NOVARA
Dopo aver realizzato il progetto negli scorsi anni nella città di Novara, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Fondazione ha deciso di allargare Il libro come cura anche al territorio. Nel 2023-24 state coinvolte 18 scuole dell’infanzia, appartenenti a 7 istituti comprensivi, con la partecipazione alla formazione di 40 insegnanti. Nel 2024-25 si sono aggiunte altre 4 scuole dell’infanzia sul territorio. I quattro temi, che sono stati affrontati negli incontri divisi in gruppo sono: curiosità, fiducia, paura e cambiamento.