Cooperativa agricola Pane e Signore
Uno sbocco lavorativo per ragazzi e ragazze in uscita da percorsi tutelari
La “Associazione Consulta Diocesana per le attività a favore dei minori e delle famiglie Onlus” è un ente che opera in Liguria. Impegnato in percorsi di tutela e superamento di situazioni di disagio socio famigliare, raggruppa quindici strutture d’accoglienza per minori sul territorio regionale tra le quali, a Genova, la Casa dell’Angelo – Opera don Guanella.
Presente nella città di Genova dal 1951, e con una forte esperienza in ambito tutelare, la Casa dell’Angelo ospita vari servizi a favore dei minori allontanati dalle famiglie per decreto del Tribunale Minorile: comunità residenziali, comunità diurne, percorsi per il distacco dalla comunità e per il dopo comunità. Oggi accoglie 35 ragazzi tra i 9 e i 21 anni: 25 ragazzi in residenziale e 10 ragazze in diurno, guidati da una giovane comunità di religiosi e da validi educatori professionali.
I giovani con un vissuto in comunità di accoglienza spesso incontrano problemi di inserimento lavorativo e di collocazione abitativa. Le difficoltà si possono imputare alla mancanza di un titolo di studio sufficientemente qualificante, alla difficoltà nell’acquisire qualifiche o attestati spendibili, a pregiudizi da parte di alcuni datori di lavoro, all’assenza di sostegno da parte della famiglia o di una rete amicale, alla mancanza di una casa, a fragilità emotiva.
Il progetto ha come finalità l’inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze in uscita da percorsi tutelari che hanno incontrato difficoltà occupazionali e trova il suo strumento principale di realizzazione nell’avvio di una cooperativa agricola di tipo B della quale i giovani diventeranno soci. La cooperativa si chiamerà “Pane e Signore” da un’espressione di san Luigi Guanella che indica di nutrimento di cui necessita l’uomo.
La Casa dell’Angelo, sede della cooperativa che è già stata costituita, dispone di terreni e spazi idonei ad avviare una vera e propria attività imprenditoriale agricolo-sociale. Anche altri appezzamenti di strutture aderenti alla Consulta, incolti o sotto-utilizzati, saranno recuperati per la coltivazione di prodotti biologici di qualità, tipici del territorio: olivi per la produzione di olio, ortaggi, piante aromatiche e fiori.
I ragazzi potranno beneficiare di due percorsi di formazione: uno tecnico per acquisire le conoscenze e le capacità specifiche per diventare agricoltore, l’altro gestionale per formare, a diversi livelli, i giovani più portati a occuperanno di questo aspetto dell’azienda. Anche gli educatori/operatori acquisiranno le competenze di base necessarie per seguire i ragazzi in tutto il percorso formativo.
Il progetto si prefigge una serie di obiettivi a breve, medio e lungo termine: entro il primo anno, il recupero degli spazi e delle infrastrutture, l’avvio delle prime attività produttive, l’inserimento dei primi operatori, le prime assunzioni di giovani in uscita dalle Comunità. Nell’arco del secondo anno fondamentale sarà l’incremento dell’occupazione dei giovani in fase di dimissione dalla comunità, anche attraverso uno stadio intermedio che contempli tirocini o borse lavoro presso cooperative collegate.
Entro il terzo anno, obiettivi a lungo termine saranno la creazione d’impresa, l’acquisizione di professionalità spendibili in realtà esterne al progetto, la creazione di una rete sul territorio ligure per la fornitura di alimenti biologici ai Gruppo di Acquisto Solidale, ai CRAL, a privati. Dal quarto anno, poi, il progetto potrà contare su una sostenibilità economica generata dalle attività stesse.
La cooperativa Pane e Signore dispone già di una rete di sostenitori: partner tecnici (aziende agricole di importanza ed esperienza coordinate dalla Coldiretti Liguria), enti pubblici e fondazioni tra le quali la Fondazione Talenti. La Fondazione De Agostini ha aderito al progetto scegliendo di sostenere i costi gestionali per il periodo di start up.